Che cosa fa un copywriter? Scrive. Però, non basta scrivere per essere un copywriter. Come non basta scrivere per essere giornalisti, scrittori o poeti.
I professionisti della scrittura non sono dei grafomani e spesso devono togliere delle parole e quindi scrivere meno al fine di far funzionare meglio un testo.
Inoltre, tutti e quattro scrivono in modo disciplinato e seguendo delle regole (il numero di battute, il tipo di verso, la metrica, la chiarezza e così via).
LA FUNZIONE DEI TESTI
Non inoltriamoci in tecnicismi e vediamo che cosa fa un copywriter. Abbiamo detto che scrive. Che cosa? Testi. Naturale. Anzi, tautologico. Che tipo di testi. Testi di tipo pubblicitario. Per chi li scrive? Per i suoi clienti, che di solito sono di tipo business (grandi aziende, pmi, liberi professionisti, negozi), Tuttavia, possono essere anche no-profit, enti pubblici e movimenti politici.
Come devono essere questi testi? Rispondiamo prima a un’altra domanda: qual è la loro finalità?
Visto che pubblicitario e pubblicità hanno la radice di pubblico, il loro scopo è far conoscere un’azienda, un prodotto o un servizio. Pertanto, si può spaziare dai pay-off ai libri.
Tuttavia, non basta far conoscere qualcosa a qualcuno. Bisogna far sì che quel qualcuno diventi cliente o inizi un percorso che potrebbe portarlo a diventare cliente (il customer journey). Faccio questa precisazione perché gli elementi che trasformano una persona in un acquirente sono molti. Non ultimo il prezzo.
Quello che può fare un copywriter è:
- Suscitare interesse nei confronti dei propri clienti.
- Far capire quali problemi possono risolvere e in che modo.
- Mettere in evidenza i plus e i vantaggi rispetto ai competitor.
Con il termine competitor, intendo chiunque possa essere scelto quando si tratta di soddisfare un’esigenza. Ad esempio, se il target sono le famiglie con i bambini, i competitor dei cinema non sono solo gli altri cinema ma anche i lunapark, i parchi-giochi, le piscine, i cartoni in tv eccetera.
Ora, tutto questo lo si può fare se si ha disposizione un certo numero di parole da utilizzare. Altrimenti, occorre scegliere.
Ad esempio, si può fare tutto questo nel testo di un volantino (se si ha il dono della sintesi), di una brochure, di un dépliant eccetera.
COSA FA UN SEO COPYWRITER?
E, ovviamente, lo si può fare quando si scrive per un sito o per un blog. Sarebbe preferibile farlo in seo, affinché i motori di ricerca lo indicizzino e lo mettano nelle prime pagine. In questo modo ci saranno più visualizzazioni.
Più visualizzazioni significa più visitatori e più visitatori significa più potenziali clienti.
Anche la scrittura in seo, quindi, è una forma di pubblicità.
Pertanto, ecco che cosa fa un seo copywriter: scrive utilizzando la seo. Nel farlo, deve cercare di soddisfare i tre punti elencati sopra. E visto che un articolo in seo deve contenere una call to action, possiamo dire che segue le regole del modello AIDA.
Certo, può farlo in modo elegante, dando anche delle informazioni non di tipo commerciale, ma la struttura è quella.
Va da sé che non bisogna concentrarsi sulla descrizione dei prodotti o dei servizi ma sul problem solving e la descrizione è solo funzionale in quanto è uno degli elementi che servono a provare l’efficienza del prodotto o del servizio e quella dell’azienda.
Per fare tutto questo si può utilizzare anche lo storytelling.
NB: Questo discorso vale anche per le brochure, i dépliant e (se si può) i volantini.
Vi serve qualcuno che vi scriva i testi seguendo le regole che ho esposto in questo articolo? Contattatemi. Mi occupo di scrittura in modo professionale dal 2003.