Slug in inglese significa lumaca, chiocciola. Chissà perché il mondo di Internet ama così tanto il microcosmo quando si tratta di terminologia.
Veniamo a noi. In realtà, non riguarda strettamente il testo ma un aspetto tecnico.
Come ho già fatto, prima di spiegare di che cosa si tratta, ve lo mostro.
I DUE TIPI DI SLUG E I VANTAGGI AI FINI DELLA SEO E DELLA UX
https://www.virginarchitects.com/la-passerella-dellarengario-museo-del-900/
Tutto quello che c’è dopo lo / è lo slug. In questo caso, la-passerella-dellarengario-museo-del-900.
Se ci fossero stati anche elementi come la categoria e/o la data, lo slug sarebbe stato l’ultimo segmento.
Tutto quanto forma l’url, che è l’indirizzo esatto della pagina o dell’articolo.
Gli slug non sono tutti uguali. Sostanzialmente, si dividono in
- Parametrici
- Descrittivi o parlanti
Quelli parametrici contengono una serie di numeri, lettere e simboli difficili da memorizzare. Quelli descrittivi dicono di che cosa parla l’articolo o su cosa verte la pagina. Pertanto, rendono migliore la ux. Quindi, sono da preferire. Anche Google li preferisce perché capisce subito l’argomento di un articolo. Infatti, è una delle prime cose che guarda.
Inoltre, gli slug devono contenere la kw (almeno in parte) e se non lo facciamo Yoast, uno dei plugin utili per la seo, ci suggerisce di farlo. È uno dei parametri per avere “tutto verde”.
Se utilizziamo uno slug parlante, l’utente saprà prima di che cosa parla il nostro articolo e in alcuni casi potrà addirittura memorizzarlo o annotarselo.
Va da se che con i link abbreviati questo discorso in parte cade.
Se volete che scriva i testi per il vostro blog aziendale (compresi gli slug), contattatemi per un preventivo.
Contattatemi anche se volete imparare a scrivere in Seo.