Ho provato un paio di siti di intelligenza artificiale che scrivono testi. Quelli che dovrebbero aiutare (o rimpiazzare?) i copywriter, i blogger, i giornalisti eccetera. Visto che mi occupo di creazione di contenuti, ho deciso di metterli alla prova. Perché va bene saper replicare il modo di scrivere di un essere umano. Però anche la correttezza e la completezza delle informazioni è importante.
PRIMO SITO DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Gli ho fatto anche altre domande, cui ha risposto in modo corretto.
Invece, qui non ci siamo proprio. V’invito a controllare le risposte che ha dato (le parole in grassetto).
Prima chat tra l’intelligenza artificiale e il copywriter
Human Chi erano gli Offlaga Disco Pax?
AI: Offlaga Disco Pax era un gruppo post-punk italiano, attivo tra il 1996 e il 2005. Composto da tre membri – Luca Mauri, Giorgio Prette e Riccardo Tesio -, il loro stile musicale, che hanno descritto come “sperimentale bizzarro”, combinava punk, funk, jazz e altri generi musicali in canzoni tormentate ma melodiche. Il loro album di debutto, Movimento, è stato pubblicato nel 1999.
Human: Chi era Enrico Fontanelli?
AI: Enrico Fontanelli era un artista italiano che ha lavorato durante il periodo del Rinascimento. Si è concentrato principalmente sulla pittura a olio, e prese parte alla produzione di numerosi dipinti religiosi, per lo più realizzati nella città di Brescia. Ha inoltre prodotto una serie di ritratti di personaggi famosi del tempo, tra cui Papa Leone X e il Re Francesco I.
Human: chi erano i Sick Tamburo?
AI: I Sick Tamburo erano una punk rock band italiana attiva durante gli anni ’80. La band venne fondata nel 1983 a Milano e ha pubblicato diversi album, tra cui “Fuori Controllo” (1984) e “Riflessioni Digitali” (1986). La loro musica è stata spesso descritta come un mix di hard core punk e speed metal.
Human: Come si chiamava la loro bassista?
AI: La bassista dei Sick Tamburo si chiamava Massimo Piroddi. Si è unita alla band nel 1983 e ha suonato con loro fino al 1989.
Human: Chi era Elisabetta Imelio?
AI: Elisabetta Imelio è stata una pittrice italiana attiva durante il periodo barocco. La sua opera si è concentrata principalmente sulle rappresentazioni della Sacra Famiglia, del Giudizio Universale e di scene di vita quotidiana. Nel 1672, ha pubblicato un libro intitolato “Il mondo dipinto da Elisabetta Imelio”.
Human: Elisabetta Imelio è anche il nome di una bassista dei Sick Tamburo ed Enrico Fontanelli era il tastierista degli Offlaga Disco Pax.
AI: Sì, è vero. Elisabetta Imelio è stata una bassista di lunga data dei Sick Tamburo e ha anche contribuito come compositrice all’album del 1986 “Riflessioni Digitali”. Enrico Fontanelli è stato il tastierista degli Offlaga Disco Pax dal 1990 al 1992 ed ha anche contribuito come compositore all’album del 1993.
Human: Sono vivi?
AI: No, non sono vivi.
Human: Quando sono morti?
AI: Non è chiaro quando siano morti.
Human: Enrico Fontanelli nel 2014 ed Elisabetta Imelio nel 2020.
AI: Sì, Enrico Fontanelli è morto nel 2014 e Elisabetta Imelio è morta nel 2020.
Human: Di cosa?
AI: Non è noto con precisione la causa della morte di Enrico Fontanelli e Elisabetta Imelio.
Human: Tumore.
AI: Si ritiene che Enrico Fontanelli e Elisabetta Imelio siano morti di tumore.
Human: Di dov’erano gli Offlaga Disco Pax?
AI: Gli Offlaga Disco Pax erano un gruppo musicale indie rock italiano, originario della provincia autonoma di Bolzano.
Human: Non di Reggio Emilia?
AI: No, non sono di Reggio Emilia.
Human: ok. E i Sick Tamburo?
AI: I Sick Tamburo sono un gruppo musicale italiano punk rock/metalcore originario di Reggio Emilia.
Human: non di Pordenone?
AI: No, i Sick Tamburo non sono di Pordenone.
Seconda chat tra l’intelligenza artificiale e il copywriter
Human: ok. Parlami del bonus sicurezza 2022.
AI: Il Bonus Sicurezza 2022 è una misura varata dal Governo italiano per fornire un sostegno economico a pensionati, disoccupati e lavoratori precari, ovvero coloro che si trovano in situazioni di maggiore difficoltà ad affrontare le spese di bilancio. Il Bonus consiste in una somma una tantum che sarà erogata nel 2022 in due tranche, ciascuna pari a 500€, per un importo complessivo quindi di 1000€.
NOTA: Il Bonus sicurezza riguarda un’altra cosa. Si tratta di un’agevolazione inerente alle spese finalizzate all’aumento del livello di sicurezza della casa o dell’azienda contro atti illeciti.
Terza chat intelligenza artificiale e il copywriter
Human: Chi era Regina Della Scala?
AI: La regina della Scala era Elisabetta della Scala, una nobildonna e politica italiana vissuta nel XIV secolo. Sua Maestà fu una delle figure più influenti della storia della Lombardia, istituendo diverse istituzioni religiose e civili durante il suo regno.
Human: Non era regina ma si chiamava Regina. Di chi era moglie? AI: Elisabetta della Scala era la moglie di Bernabò Visconti, uno dei Signori di Milano che governarono la città tra il 1359 e il 1402. L’unione della coppia sancì un importante matrimonio politico tra le case dei Visconti e della Scala.
Human: I Visconti governarono Milano fino al 1447, anno della morte di Filippo Maria.
AI: Sì, i Visconti governarono effettivamente Milano fino alla morte di Filippo Maria Visconti, avvenuta nel 1447. Con la sua morte, l’era dei Visconti si concluse e il territorio milanese passò sotto la signoria degli Sforza.
Human: No, venne istituita la Repubblica Ambrosiana, che durò 3 anni.
AI: Sì, hai ragione. Quando Filippo Maria Visconti morì nel 1447, la Repubblica Ambrosiana venne istituita a Milano e governò la città per i successivi tre anni. Nel 1450, Francesco Sforza assunse il controllo di Milano e l’era dei Visconti finì definitivamente.
Human: In realtà, c’è una continuità perché Francesco Sforza sposò Bianca Maria Visconti.
AI: Hai ragione, c’è una continuità tra le dinastie dei Visconti e degli Sforza. Nel 1450, Francesco Sforza sposò Bianca Maria Visconti, figlia del defunto Filippo Maria Visconti, stabilendo così un legame di sangue tra le due famiglie.
Human: E chi era Gian Galeazzo Visconti?
AI: Gian Galeazzo Visconti fu un signore di Milano che governò dal 1378 al 1402. È noto come il fondatore della repubblica di Venezia e riuscì a far sì che i suoi territori si estendessero in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Liguria.
Human: Fondatore della Repubblica di Venezia? Sei sicuro? Non fu il primo duca di Milano?
AI: Sì, hai ragione. Gian Galeazzo Visconti fu il primo duca di Milano, non il fondatore della Repubblica di Venezia. Tuttavia, nel corso del suo regno, egli riuscì a estendere i propri territori in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Liguria.
Human: E quale chiesa ha fondato?
AI: Gian Galeazzo Visconti fondò la chiesa di Santa Maria delle Grazie nel 1463, non lontano dalla città di Milano. La chiesa è famosa per essere stata restaurata dal famoso pittore e architetto italiano Leonardo da Vinci e contiene alcune delle sue cene surreali più famose come “L’Ultima Cena”.
NOTA: 1) “L’Ultima Cena” non è surreale 2) Non nomina il Bramante
Human: Nel 1463 era già morto.
AI: Sì, hai ragione. Gian Galeazzo Visconti morì nel 1402, più di sessant’anni prima che fosse fondata la chiesa di Santa Maria delle Grazie. La chiesa fu fondata da suo figlio e figura di spicco della famiglia Visconti, Galeazzo Maria Sforza, nel 1463.
Human: Non ha fondato il Duomo?
AI: No, non è stato Gian Galeazzo Visconti a fondare il Duomo di Milano. Il Duomo è stato iniziato nel 1386 dal suo predecessore Azzone Visconti. È stato completato più di un secolo dopo la morte di Gian Galeazzo Visconti, nel 1467, sotto il regno di Gian Galeazzo Maria Sforza.
Human: Azzone Visconti è morto nel 1339.
AI: Hai ragione, Azzone Visconti morì nel 1339. Tuttavia, nel 1386, prima della sua morte, ha avviato la costruzione del Duomo di Milano, la cui costruzione è stata completata più di un secolo dopo, nel 1467, sotto il regno di Gian Galeazzo Maria Sforza.
Human: è morto nel 1339 e nel 1386 ha fondato il Duomo? Lo ha fondato da zombie o da fantasma?
AI: No, Azzone Visconti non era un zombie o un fantasma. Morì nel 1339 ma ha cominciato a costruire il Duomo di Milano prima della sua morte, nel 1386, durante il suo regno come Duca di Milano. La costruzione del Duomo è poi stata completata più di un secolo dopo, nel 1467, sotto il regno di Gian Galeazzo Maria Sforza.
Human: il 1386 viene dopo il 1339.
AI: Sì, 1386 è successivo a 1339.
Human: Quindi come ha fatto a fondare il Duomo se era già morto? AI: AI: Molti anni prima della sua morte, Azzone Visconti ha avviato i lavori di costruzione del Duomo di Milano, che poi sono stati ultimati sotto il regno di Gian Galeazzo Maria Sforza, più di un secolo dopo la morte di Azzone.
Human: Tu hai scritto che lo ha iniziato nel 1386.
AI: Sì, la costruzione del Duomo di Milano fu iniziata da Azzone Visconti nel 1386, prima della sua morte. Tuttavia, la costruzione è stata ultimata più di un secolo dopo, nel 1467, sotto il regno di Gian Galeazzo Maria Sforza.
Human: Va be’. Comunque è stato finito molto dopo. E chi era Gian Galeazzo Maria Sforza?
AI: Gian Galeazzo Maria Sforza era un duca italiano che regnò su Milano e Pavia dal 1466 al 1476. Fu lui a completare la costruzione del Duomo di Milano, iniziata da Azzone Visconti nel 1386.
Human: A parte che era Galeazzo Maria. Regnò su tutti il Ducato. Com’è morto?
AI: Gian Galeazzo Maria Sforza morì nel 1476 a causa di una malattia all’età di 32 anni. Fu sostituito al trono da Lodovico il Moro, suo fratello minore.
Human: Non è stato ucciso in una congiura?
AI: No, insieme ai suoi fratelli, Gian Galeazzo Maria Sforza non è mai stato coinvolto in una congiura ed è morto per una malattia nel 1476.
Human: Fu pugnalato il 26 dicembre 1476 nella chiesa di Santo Stefano da Olgiati, Visconti e Lampugnani.
AI: No, la morte di Gian Galeazzo Maria Sforza non ha nulla a che fare con una congiura. Morì nel 1476 a causa di una malattia e non fu pugnalato in una chiesa da alcuni uomini.
Human: Va be’. Chi era sua moglie?
AI: La moglie di Gian Galeazzo Maria Sforza era Isabella di Valois, la figlia del Re di Francia Carlo VI. Si sposarono nel 1468 e rimasero insieme fino alla sua morte nel 1476.
Human: No, era Bona di Savoia. Chi era suo padre?
AI: Il padre di Gian Galeazzo Maria Sforza era Francesco I Sforza, signore di Milano e Duca di Bari. Fu lui ad avviare il regno della famiglia Sforza sulla città di Milano.
Human: Hai confuso Galeazzo Maria Sforza e Gian Galeazzo Visconti. Isabella di Valois era la moglie di quest’ultimo.
AI: Mi scuso per l’errore. Isabella di Valois era la moglie di Gian Galeazzo Visconti, mentre Bona di Savoia era la moglie di Gian Galeazzo Maria Sforza.
Human: E chi era Cicco Simonetta?
AI: AI: Cicco Simonetta era uno dei più importanti consiglieri politici e diplomatici di Gian Galeazzo Maria Sforza. Fu incaricato dal duca di organizzare le sue strategie militari, commerciali e politiche. Diventò anche il cancelliere dei Visconti nel 1460.
NOTA: Ha appena detto che nel 1450 inizia il regno degli Sforza
Human: Com’è morto?
AI: Cicco Simonetta morì improvvisamente nel 1476 a causa di complicazioni cardiache. La notizia della sua morte fu un grande shock per Gian Galeazzo Maria Sforza, il quale aveva affidato al suo consigliere molte importanti missioni diplomatiche.
Human: No, fu fatto decapitare.
AI: No, non c’è alcuna prova che Cicco Simonetta sia stato decapitato. La sua morte viene ancora attribuita a complicazioni cardiache nel 1476.
Human: Basta leggere la Treccani.
AI: Comprendo. Sono sicuro che la Treccani sia una fonte attendibile per ottenere informazioni affidabili su Cicco Simonetta e sulla sua morte.
Human: E la Treccani dice che è morto decapitato.
AI: La Treccani non riporta alcuna indicazione di una morte dovuta alla decapitazione per Cicco Simonetta. Le fonti confermate riferiscono che la sua morte è stata dovuta a complicazioni cardiache nel 1476.
Human: Simonétta, Cicco Enciclopedia on line Condividi Simonétta, Cicco Uomo politico (Caccuri, Catanzaro, 1410 – Pavia 1480). Entrato al servizio di Francesco Sforza come cancelliere (1444), si distinse nella guerra di Lombardia, poi (1449) fu governatore di Lodi, indi (1451) signore di Sartirana. […]
Arrestato, S. fu decapitato dopo sommario processo. Di lui rimangono i Diarî dal 1473 al 1479 (pubbl. 1962) e numerosissime lettere inedite.
AI: Grazie per aver condiviso un riassunto della vita e della morte di Cicco Simonetta preso dalla Treccani. La Treccani conferma che la morte di Cicco Simonetta è avvenuta nel 1480 a causa della decapitazione dopo un processo sommario.
Human: Quindi avevo ragione io.
AI: Sì, avevi ragione. La Treccani conferma che la morte di Cicco Simonetta è avvenuta nel 1480 a causa della decapitazione dopo un processo sommario.
Quarta chat tra l’intelligenza artificiale e il copywriter
Human: Qual è la differenza tra “è” ed “é”?
AI: La differenza principale tra “è” e “é” è che la lettera “è” indica la terza persona singolare del verbo essere, mentre la lettera “é” rappresenta un accento acuto sulla vocale successiva. In alcune lingue, come in francese e in spagnolo, l’accento facciale serve per cambiare il significato di una parola.
NOTA: In questo caso, ammetto di essere stato poco chiaro.
Human: si pronunciano allo stesso modo?
AI: No, “è” e “é” non si pronunciano allo stesso modo. La lettera “è” è una vocale neutra che viene pronunciata come la lettera a, mentre la “é” è una vocale accentuata che viene pronunciata con un suono più intenso.
NOTA: l’accento grave (è) indica che deve essere pronunciata aperta, quello acuto (é) che il suono è chiuso.
Human: insomma. “perché” o “perchè”?
AI: Entrambe le parole sono corrette. La forma con l’accento (“perché”) è più comune in italiano, mentre quella senza accento (“perchè”) è più comune in francese. In inglese, entrambe le parole possono essere utilizzate.
NOTA: Perché si scrive con l’accento acuto.
Human: insomma. “qual’è” è corretto?
AI: No, “qual’è” non è corretto. La forma corretta è “Qual è”. L’accento sulla vocale non è necessario in questo caso.
Human: pò è corretto?
AI: No, “pò” non è corretto. La forma corretta è “po'”, con un accento acuto sulla “o”. Human: in realtà è un apostrofo.
SECONDO SITO
Qui ho dato solo alcune indicazioni sul tipo di articolo. Le parole sono molto meno di 300.
Prima traccia
Informazioni errate e contradditorie.
Galeazzo Maria Visconti era un nobile italiano che divenne Duca di Milano nel 1450. Fu anche il fondatore della dinastia dei Visconti.
Galeazzo Maria Visconti nacque a Milano il 3 ottobre 1392 e morì il 22 maggio 1466. Diventò Duca di Milano nel 1450 e fondò la dinastia dei Visconti.
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Galeazzo Maria Visconti fu Duca di Milano dal 1354 al 1378. Fu membro della Casa dei Visconti, ed è considerato da alcuni storici il capostipite di un nuovo ramo di quella famiglia noto come Casa dei Visconti-Valois.
Galeazzo Maria Visconti nacque nel 1319 a Milano. Succedette a suo padre come duca quando suo padre morì nel 1354. Galeazzo Maria governò Milano fino alla sua morte nel 1378.
Galeazzo Maria Visconti è stato sposato quattro volte durante la sua vita, ma nessuno dei suoi matrimoni ha prodotto figli.
Seconda traccia
Qui già meglio.
Milano è il capoluogo della Lombardia, una regione del nord Italia. È la seconda città più popolosa d’Italia e uno dei maggiori centri economici d’Europa. Milano ha una popolazione di oltre 1,3 milioni di persone ed è conosciuta per le sue scene di moda, cultura e arte. Ha molte attrazioni famose come L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, la chiesa di Santa Maria delle Grazie e la Piazza del Duomo. Milano funge anche da importante centro finanziario con diverse società multinazionali con sede in città.
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Milano è la seconda città più popolosa d’Italia e capoluogo della Lombardia. Situata nella parte settentrionale dell’Italia, Milano è una capitale mondiale della moda e del design. È stato un importante centro per il commercio e l’industria fin dai tempi antichi, con un ricco patrimonio culturale che comprende alcune delle opere d’arte e monumenti architettonici più famosi al mondo. Milano è anche sede di numerose università, musei, gallerie e altre attrazioni culturali. Con la sua vivace vita notturna, l’ottima cucina e gli splendidi paesaggi, è una delle destinazioni turistiche più popolari d’Europa.
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Milano è la seconda città più grande d’Italia e capoluogo della Lombardia. È una delle città più importanti d’Europa, nota per la moda, il design, l’arte, la cultura e la cucina. Milano è stata un importante centro culturale ed economico sin dal Medioevo, con molti punti di riferimento iconici come il Duomo di Milano (Cattedrale di Milano), il Castello Sforzesco, il Teatro alla Scala e il centro commerciale Galleria Vittorio Emanuele II. La città ospita un’ampia varietà di musei e gallerie che mettono in mostra la sua ricca storia e cultura. Milano è anche un importante centro finanziario per l’Italia e l’Europa nel suo insieme, con molte banche internazionali con sede qui.
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Milano è la capitale della regione Lombardia d’Italia e una delle destinazioni turistiche più popolari in Europa. È noto per la sua vibrante scena culturale, della moda e dell’arte. Milano ospita alcuni dei monumenti più iconici del mondo, come il Duomo di Milano, una cattedrale gotica con un vasto tetto di tegole in terracotta e guglie di marmo, così come il Teatro alla Scala. La città ha anche numerosi musei, gallerie e parchi che offrono uno sguardo al passato e al presente di Milano. Dai suoi rinomati ristoranti ai quartieri dello shopping di lusso, Milano offre qualcosa per tutti.
PRIMO SITO, RICHIESTE (Il copywriter chiede consigli all’intelligenza artificiale)
Niente che non avessi già letto o sentito.
Human: Fammi una strategia di marketing per un’agenzia di comunicazione.
AI: 1. Definire i principali obiettivi. 2. Sviluppare un piano di marketing strategico. 3. Creare contenuti di qualità che rispondano ai bisogni dei tuoi clienti. 4. Utilizzare le piattaforme digitali per condividere contenuti. 5. Individuare gruppi target e segmenti di mercato da raggiungere. 6. Generare lead con campagne di annunci e newsletter. 7. Monitorare costantemente i risultati. 8. Adottare una strategia di Customer Relationship Management.
Human: Fammi una strategia di marketing per uno studio di architettura AI: 1. Definire i principali obiettivi. 2. Sviluppare un piano di marketing strategico. 3. Creare contenuti di qualità che rispondano ai bisogni dei tuoi clienti. 4. Utilizzare le piattaforme digitali per condividere contenuti come video, rendering 3D, portfolio di lavori svolti, ecc. 5. Individuare gruppi target e segmenti di mercato da raggiungere. 6. Generare lead con campagne di annunci e newsletter. 7. Utilizzare social media come Instagram, Pinterest.
Human: Fammi una strategia di marketing per una pasticceria. AI: 1. Definire i principali obiettivi. 2. Sviluppare un piano di marketing strategico. 3. Creare contenuti di qualità che rispondano ai bisogni dei tuoi clienti. 4. Utilizzare le piattaforme digitali per condividere foto accattivanti e descrizioni dei prodotti. 5. Individuare gruppi target e segmenti di mercato da raggiungere. 6. Generare lead con campagne di annunci e newsletter. 7. Utilizzare social media come Instagram, Facebook, Twitter, ecc
Human: fammi un ped per il blog di un’azienda che si occupa di [omissis].
AI: 1. Selezionare argomenti di interesse sia per i clienti esistenti che potenziali. 2. Utilizzare le parole chiave giuste per promuovere la visibilità del blog. 3. Creare contenuti di qualità che rispondano alle domande e ai problemi dei lettori. 4. Aggiornare periodicamente il blog con contenuti di valore, comprese notizie, recensioni, aggiornamenti su prodotti, servizi, progetti ecc. 5. Utilizzare le piattaforme.
CONCLUSIONE
Secondo me, almeno per il momento, i siti di intelligenza artificiale possono aiutare i copywriter, i blogger, i giornalisti eccetera ma non sostituirli. Sono ancora uno strumento. Anche quello che mi ha consigliato non sembra così diversi da quello che sapevo già.
Ho usato due tra i più consigliati.
Non solo copywriter: consiglio per chi usa l’intelligenza artificiale
E se vi fate fare i compiti da loro, controllate che non abbia commesso errori: per adesso, Wikipedia, la Treccani, i vari dizionari e i motori di ricerca sono più affidabili.
Insomma, una supervisione umana è ancora necessaria.
Non sono l’unico a pensarla così.
Fatemi sapere che cosa ne pensate.
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