Usare il tu o usare il voi? Vado controcorrente

Quando si scrive un testo per il web bisogna usare il voi o bisogna usare il tu? Anche in questo caso non seguo una linea abbracciata dai miei colleghi copywriter e uso il “voi”. Lo avrete notato leggendo questi articoli.

Premessa

Adesso vi spiego il motivo per cui ho scelto di usare il voi e di non usare il voi.

Prima, però, una precisazione. In base alla regola del “the customer is king”, cioè che “decide il cliente”, se mi viene chiesto di utilizzare il “tu”, lo faccio.

Un altro principio che seguo è quello del preesistente: se prendo in mano un sito in cui sono già presenti, tengo con conto di ciò che ha fatto chi mi ha preceduto. Rientra un po’ nel discorso del tono di voce.

Quindi, la scelta di usare il voi invece del tu (o viceversa) riguarda:

  • Un mio sito, come questo;
  • Un sito che prendo in mano da zero e su cui ho carta bianca.

Perché preferisco usare il voi e non usare il tu

Ora i motivi.

Il primo è che a me danno fastidio i siti che mi danno del tu come parlassero solo con me. Se il regalo è fatto apposta per me, non dev’essere per nessun altro.

Per non parlare dell’email marketing. Una volta ne ho ricevuta una in cui mi chiamavano per nome ma poi si rivolgevano a me al femminile. Sciatteria pura: nemmeno il gusto di controllare il genere del destinatario.

Per quanto di nicchia, per quanto speciali, nessuno si rivolge a una sola persona. Quel “tu” è fittizio.

Certo, alcuni lo usano per accorciare le distanze, per non essere freddi, per non essere impersonali. Insomma, è una scelta che rispetto, se è fatta in buona fede. Ma comunque è sempre pluralità di lettori quella cui ci si rivolge. Per questo reputo più corretto usare il voi.

Un altro motivo è che non sono uno che dà subito del tu. Tendo a dare del “lei”. Questione di carattere, di educazione. Nel senso di come sono stato educato, non che chi dà del tu sia maleducato.

Ora, su Internet non si può dare del lei. Ad esempio, sui social non è considerato un segno rispetto, ma di arroganza.

In più, un articolo in cui si usa il “lei” non scorre, è innaturale. Non solo sul web. Provate a immaginarlo. Vi piace? A me no. Un altro discorso è una risposta a una mail o a un commento.

Ci sono siti in cui viene spontaneo commentare con il lei e non è una questione di arroganza o di tenere le distanze.

E poi, il lettore potrebbe dirmi “Ci conosciamo? Che cos’è questa confidenza?”.

A maggior ragione che questo è un business to business.

Che cosa ne pensate? Meglio utilizzare il voi o il tu? Ditemelo nei commenti.

Volete che scriva per il vostro blog? Volete una consulenza? Contattatemi.


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